La natura e la donna ? due forze sovvertitrici ne Il figlio di due madri di Massimo Bontempelli

Authors

  • Maria Tell

Abstract

Ne Il figlio di due madri (1929) di Massimo Bontempelli ? osservabile una forte critica dei valori borghesi e maschilisti, del collettivismo, e della societ? materialista e secolarizzata. Si assiste invece a una esaltazione dell?individualismo e indipendenza femminili, della maternit? e della natura: tutti fenomeni che si trovarono in opposizione ai valori del regime italiano negli anni 1920. Questo aspetto sovversivo viene raggiunto innanzitutto tramite strategie narrative caratteristiche della letteratura fantastica, osservabili sia al livello intrinsico che estrinseco del testo. Le prime sono caratterizzate da un certo uso ricorrente di particolari temi, motivi ed elementi linguistici, mentre le seconde tendono a focalizzare la funzione trasgressiva e sovversiva del fantastico nei confronti dei valori e delle nozioni della societ? dominante in cui l?opera fu concepita. Ne Il figlio di due madri ? fondamentale il contrasto tra due concezioni diverse della vita: una magicorealista e positiva, rappresentata dal personaggio di Luciana, e dalla natura animata, e una negativa, secolarizzata e positivista, marcata dalla societ? maschilista e fascista, rappresentata nel romanzo dai personaggi maschili e dalla loro oppressione delle protagoniste femminili Luciana e Arianna.

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Published

2006-01-01